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Presentato il lavoro di Act! Monti Dauni, un piccolo compendio sui tanti misteri del duomo troiano, la sua storia millenaria e l’intreccio di culture e religioni, tra Oriente e Occidente

Si è svolto ieri sera, nello Spazio Pubblico per la Creatività Giovanile - Ufficio Turistico il convegno organizzato per presentare la ‘Guida pratica alla Cattedrale di Troia’, scritta da Giuseppe Beccia e pubblicata da A.c.t! Monti Dauni (associazione turistico culturale che si avvale dell’intervento della Regione Puglia, nell’ambito del progetto Bollenti Spiriti, e del sostegno del Comune di Troia), agile e snella pubblicazione destinata ai turisti ma anche a tanti cittadini curiosi e appassionati.

Il dibattito, coordinato dal giornalista Antonio Gelormini, è stato animato dallo stesso autore della pubblicazione e arricchito dagli interventi del sindaco di Troia, Edoardo Beccia, Pina Belli D’Elia dell’Università di Bari, massima conoscitrice del romanico pugliese, dall’assessore regionale alla Cultura, Mediterraneo e Turismo, Silvia Godelli, e dalla soprintendente di Puglia e Basilicata Marta Ragozzino.

La Guida spiega efficacemente il Duomo nella sua articolazione architettonica svelandone le sue particolarità e ragionando sui misteri che l’anno sempre avvolto: perché i raggi del Rosone sono dispari (undici per l’esattezza) ? Qual è il significato delle inquietanti figure scolpite tutte intorno al Rosone? Che senso ha lo strano cerchio accanto alla Porta della Prosperità? Perché le mura sono ricche di simboli ebraici ed arabi? Cos’è quell’incavo posto sulla facciata del Duomo prospiciente viale Regina Margherita?  Tutti interrogativi che fanno da sempre parte delle fantasie di chi si avvicina con curiosità alla Cattedrale di Troia e che trovano spesso le risposte più disparate, dalle spiegazioni più scientifiche alle innumerevoli leggende popolari.

Ma la pubblicazione accende anche i riflettori sul fascino creato dall’intreccio di epoche, culture, religioni le cui tracce sono scolpite nel rosone, nelle sculture che adornano la facciata, nei simboli, nei bizzarri personaggi incisi nella pietra, nelle misteriose figure geometriche.

L’incontro ha preso le mosse dal contesto territoriale in cui si colloca la Cattedrale troiana (cerniera tra Roma, il mare, i percorsi dei camminatori della Via Micaelica) per poi svilupparsi lungo le direttrici care a tutta la filiera rappresentata dagli intervenuti al convegno. Obiettivo comune, quello di sviluppare l’immagine dei Monti Dauni nel loro complesso e predisporre una valida offerta turistica, complementare a quella classica collegata al mare e alla stagione estiva.

Strategico per il territorio garantire una proposta con un marchio riconoscibile e visibilità non solo a livello nazionale ma europeo. In ausilio al progetto complessivo la valorizzazione del tracciato della Via Francigena, accompagnata dai tratturi, dai Borghi più belli d’Italia, dal territorio scrigno di bellezze naturalistiche. Complementari l’enogastronomia e i prodotti della terra.

In questo quadro si inserisce l’attività di Act!-Monti Dauni che, oltre all’attivazione di servizi turistici e iniziative collegate, ha predisposto questa guida (anche audio) per la quale è in programma la traduzione in lingua inglese, francese e tedesca.