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TROIA. IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL COSAP

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Luglio 2013
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L’Assemblea licenzia il Regolamento del canone di occupazione spazi aree pubbliche

Approvato in Consiglio Comunale, mercoledì 17 luglio scorso, il Regolamento del canone di occupazione di spazi aree pubbliche (COSAP) che regolerà la materia nella città del Rosone relativamente a suolo, soprassuolo e sottosuolo.

In particolare, la disciplina stabilisce il procedimento amministrativo di rilascio, rinnovo e revoca delle concessioni/autorizzazioni per le occupazioni realizzate su strade, aree e relativi spazi soprastanti e sottostanti appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune; aree private soggette a servitù di pubblico passaggio; passi carrabili e manufatti simili; impianti di distribuzione carburanti e tabacchi; aziende di erogazione di pubblici servizi con condutture, attraversamenti ed impianti di ogni genere; sottoservizi di interconnessione alla produzione di energia rinnovabile e telefonia mobile. Inoltre, fissa le misure base di tariffa per tipologie di occupazione determinate in rapporto alla loro natura e al beneficio economico che esse producono; i criteri di determinazione del canone; le agevolazioni speciali; le modalità e i termini per il pagamento del canone; l’accertamento e le sanzioni.

Il provvedimento è stato approvato all’unanimità.

Al secondo punto all’ordine del giorno il riconoscimento di debiti fuori bilancio dovuti all’Emergenza neve del 2012.

Il relatore, l’assessore Mimmo La Saladra, nella breve relazione ha evidenziato i passaggi salienti della vicenda, per la quale alcune delle aziende intervenute hanno chiesto le giuste spettanze. “Ma vogliamo avere maggiori informazioni”, ha commentato il capogruppo di minoranza Giovanni D’Attoli che ha insistito per chiedere alcune precisazioni: chi ha deciso l’intervento, chi ha controllato le ore di lavoro, chi ha approvato la spesa, chi ha chiesto il pagamento delle spettanze dovute. D’accordo anche il consigliere di opposizione Carlo Rubino che ha chiesto il rinvio dell’accapo.

In proposito, il sindaco Edoardo Beccia ha riferito che, nell’occasione, i Vigili Urbani hanno creato un centro di emergenza che ha presidiato i lavori 24 ore su 24 seguendo ogni intervento.

Nell’occasione sia lo Stato che la Regione Puglia avevano preso un impegno a contribuire alle spese sostenute dagli Enti Locali ma si trattata di una intenzione rimasta tale. Per cui, a distanza di circa un anno e mezzo, si è reso necessario onorare il debito. “Oltretutto - ha aggiunto il Primo Cittadino - ci sono aziende in difficoltà”. “Tra l’altro - ha aggiunto - sia la Provincia che la Prefettura ci hanno chiesto la rendicontazione e la richiesta di maggiori dettagli sulla congruità della spesa e sul costo delle ore lavorate è supportata da una relazione sintetica dell’ingegnere, funzionario incaricato”.

Giustificazioni che non sono state valutate sufficienti da parte dell’opposizione che, al termine del dibattito, ha chiesto il rinvio dell’argomento, in attesa di ulteriori verifiche e approfondimenti.

Il voto ha registrato quattro sì mentre la maggioranza si è astenuta. Contrario solo l’assessore Carmine Martino.

Anche l’ultimo punto all’ordine del giorno riguardava un debito fuori bilancio, determinato da un decreto ingiuntivo del Giudice di Pace di Foggia, collegato al fallimento della Daunia ambiente S.p.A. . Provvedimento approvato all’unanimità dall’assemblea.

 

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