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IL CONSIGLIO APPROVA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2013

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Novembre 2013
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Superato  indenne un altro anno con i conti in ordine, garantendo i servizi con meno personale  e un bilancio equilibrato nel quale trovano spazio equità sociale e contributiva

Si è tenuto ieri mattina, venerdi 29 novembre, il Consiglio Comunale di Troia.

Approvato a maggioranza (astenuta l’opposizione) il ‘Piano Comunale per il Diritto allo Studio’ 2014.

L’opposizione ritiene troppo elevato il costo del Servizio Mensa scolastico, affidato a personale selezionato attraverso agenzie di lavoro interinale, e chiede di conoscere i costi di gestione e di esentare le fasce di cittadini meno abbienti dal contributo, di 50 euro mensili, per la compartecipazione alle spese. Ai rilievi risponde il Sindaco Edoardo Beccia che, ricordando che si tratta di un atto formale da inviare alla Regione Puglia, precisa che i costi del servizio derivano dai paletti posti dal Legislatore ma che, restano ancora competitivi, tant’è che “i comuni vicini ci chiedono come facciamo ad essere concorrenziali rispetto ai privati”. Il tariffario prevede un contributo non diversificato per le famiglie, proprio perché si tratta di un “minimo”, peraltro reso possibile proprio dal nostro bilancio. Tra l’altro, aggiunge il Primo Cittadino, “per il Servizio Mensa andiamo avanti in una logica di qualità e non di risparmio. Oltretutto, le risorse ad esso destinato restano sul territorio comunale.

Approvata a maggioranza anche  la Relazione previsionale e programmatica 2013/2015, il Bilancio di previsione 2013, il Bilancio Pluriennale 2013/2015 e tutti gli argomenti collegati (oggetto di un’unica discussione): la determinazione delle aliquote dell’‘Imposta Municipale Propria’ anno 2013; la definizione della aliquota addizionale irpef comunale anno 2013; la conferma del regime TARSU, approvazione delle tariffe e piano dei costi per l’anno 2013; il programma triennale dei LL.PP. 2013/2015 ed elenco annuale 2013.

 

 

 

La relazione di accompagnamento, a cura dell’assessore Matteo Cuttano, mette in evidenza le problematiche derivanti dalla crisi economica e la necessità di scelte coerenti, l’introduzione di nuovi bisogni dei cittadini, le incertezze sull’applicazione di nuove disposizioni relative al sistema contributivo (IMU, TARES), la necessità di garantire i servizi limitandone il costo in funzione dei tagli dello Stato.

Il risposta a tutte le esigenze il Comune di Troia ha ridotto gli oneri delle operazioni finanziarie, ha mantenuto e migliorato la propria capacità di indebitamento, ha garantito il funzionamento della macchina comunale nonostante la riduzione di personale, ha migliorato le performance organizzative attraverso una efficace razionalizzazione, ha tenuto sotto controllo le spese per impianti, immobili, utenze. Inoltre, attraverso in piano dei Lavori Pubblici, ha consolidato il centro abitato, ha riqualificato l’istituto scolastico ‘A. Salandra’, ha messo in cantiere il nuovo impianto di pubblica illuminazione. Riguardo al Settore sociale (il sindaco è Presidente dell’Unione dei Comuni che fanno parte dell’ambito di Troia) il Comune compartecipa a varie iniziative di valenza istituzionale per interventi per la prima infanzia (asilo da 0-36 mesi), contrasto alla povertà, accoglienza, sostegno alla genitorialità, prevenzione maltrattamento e violenza, il ‘Dopo di Noi’.

In riferimento alla fiscalità, nel 2013 non si registrano aumenti, non sono previste né l’imposta di scopo né quella di soggiorno. La  TARES non è prevista per il 2013. Al riguardo il Comune si è avvalso del vecchio regime TARSU.

Non sono mancati i rilievi dell’opposizione. Il consigliere Carlo Rubino chiede chiarimenti sull’aumento del costo del personale dell’ufficio tecnico, e su quelli dell’ufficio legale e del cineteatro ‘Pidocchietto’, sulla diminuzione delle entrate relative alle strutture sportive sugli accertamenti ICI (oltre 90.000 euro in più), sulle entrate relative alla produzione di energia eolica. Chiesta, inoltre, la definizione dell’inventario per i beni comunali e alcune precisazioni circa il Programma triennale delle Opere Pubbliche, TARES e TARSU e, infine, il Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.

Tutte domande che trovano risposte puntuali negli Uffici Comunali, sottolinea il Sindaco evidenziando che le attività di controllo sugli atti sono di altra natura e non attengono al dibattito sollecitato in sede di approvazione di Bilancio, che richiede, invece, relazioni e considerazioni politiche.

In proposito “il Bilancio, a novembre, è di chiusura e non preventivo”, dichiara il Sindaco, che sottolinea gli obiettivi raggiunti dal Comune. Per il Primo Cittadino si tratta di un risultato positivo, dal quale emerge che l’Ente ha i conti in ordine, non ha mai interrotto i servizi e ha superato indenne un altro anno, nonostante le incertezze governative sulla fiscalità locale. Il Comune di Troia ha dato dimostrazione che anche in presenza di una forte riduzione di personale, un aumento della richiesta di prestazioni ai cittadini, l’aumento dei costi delle manutenzioni, l’esclusione dalle politiche di intervento dello Stato (per i piccoli comuni non sono previsti benefici come quelli delle ‘Zone franche’, ‘housing sociale’ e altro), la riduzione dei fondi statali, il Comune di Troia ha mantenuto la capacità di andare avanti e ha concepito un bilancio equilibrato nel quale trova spazio l’equità sociale e contributiva.

Nell’ambito delle questioni macroscopiche non abbiamo lesinato attenzioni anche alle piccole cose: per il cineteatro ‘Pidocchietto’ ci siamo impegnati ad aumentarne la visibilità, così come per tutti gli altri beni acquistati, recuperati e messi a disposizione della cittadinanza, facendo nascere la voglia di utilizzarli. La gratuità iniziale è servita allo scopo. Riguardo al Piano Triennale dei Lavori Pubblici, la nostra valutazione è legata all’entità dei lavori: sotto i 300.000 euro non è stata pianificata. Far gestire al privato per ottenere compensazioni sul piano ambientale è stata una strategia che ha impedito di scaricare costi aggiuntivi sul nostro Ente. “Abbiamo ricavato qualcosa di più senza passare per il bilancio”. Alla mancanza di personale nell’Ufficio Tecnico abbiamo sopperito attraverso l’incrementato dell’orario di lavoro. Riguardo alla figura professionale necessaria, siamo in trattative con il comune di Foggia. Riguardo all’ICI prevediamo maggiori entrate attraverso l’attività di controllo, recupero e quindi di previsione. L’incremento del costo della Mensa, per 10.000 euro è legato, semplicemente, all’aumento del numero di pasti somministrati. Infine - aggiunge Edoardo Beccia - non abbiamo il tempo, in chiusura di mandato, di occuparci del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Al riguardo si muovano le associazioni, i partiti e lo inseriscano nei programmi politici.

“Siamo a fine mandato - ha aggiunto Edoardo Beccia - e lasciamo risorse a chi verrà ad amministrare dopo di noi. Ci stiamo preoccupando del futuro”.

 

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