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Terry Marangelli: "Chiediamo rinforzi nel nome del diritto in difesa degli animali, in attesa di una pubblica risposta da parte del Sindaco Cavalieri: è nostro diritto sapere"!

È notizia di poche ore fa: a qualche giorno dall'ordinanza comunale n. 23 dell'11 luglio scorso, il  “canile” – ma che di fatto canile non è per le condizioni in cui tergiversa (da più di un lustro ancora non ottiene l’autorizzazione sanitaria) – è stato occupato da parte dell’associazione di volontariato "Volontari Protezione Animali" che fino a ieri lo gestiva. Sì, fino a ieri, poiché pare che proprio durante la scorsa serata l’amministrazione Cavalieri abbia deliberato il “subentro di una nuova associazione, della quale non è ancora dato sapere nomi o dettagli”: è quanto ha dichiarato alla nostra Redazione la presidente Terry Marangelli che, con altri volontari, dalle ore 11.30, ha occupato fisicamente il luogo, sito a pochi chilometri dalla ridente collina, che oggi ospita oltre centosessanta animali a quattro zampe.

Spiega la Marangelli come si tratti di un vero e proprio “esercizio arbitrario delle proprie ragioni” quello avvenuto in mattinata: “un tecnico comunale ha forzato e cambiato la serratura del cancello d’ingresso, quando all’interno vi era ancora la presenza di alcune persone intente ad accudire i cani ospitati”.

La conduzione è stata loro affidata dal 2007 per cinque anni, al termine dei quali è stata concessa una proroga dalla vecchia amministrazione Beccia per il tempo restante. Ma ci tiene a precisare la presidente: “il mandato di gestione del canile non ha avuto mai nulla a che fare con la durata dell’amministrazione Beccia, in carica fino a due mesi fa”. Il contratto, scaduto da quindici giorni, è stato - a suo dire - “dissoluto fuori convenzione” da parte della nuova giunta Cavalieri, che ha deciso frettolosamente di “affidare ad altri la gestione del canile, senza darci alcun preavviso”.

La faccenda ora è di proprietà della locale stazione dei Carabinieri che, come suo dovere, ha invitato gli occupanti a evacuare la zona e dell’avvocato dell’associazione stessa che si appella invece sulla “illegittimità dell'ultimo bando di gara (mai eseguito)”.

Una no profit supportata sempre più anche all’interno delle pagine dei social network sulle quali, oggi, in molti manifestano la vicinanza ai randagi e si uniscono in questa "lotta" in attesa “di una resa pubblica dei conti da parte del Sindaco Cavalieri”: tutti attendono una risposta.