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Il Sindaco Cavalieri: "nostro dovere è garantire le condizioni di salvaguardia e tutela per i cani ospitati"

Sotto il primo solleone d'estate, arriva puntuale la risposta del sindaco di Troia, avv. Leonardo Cavalieri, circa la questione che ha infuocato ancor di più queste ultime giornate. La polemica innestata sul canile non gli tange; l'unica cosa che ha a cuore è il bene degli animali stessi: "È opportuno in prima istanza ricordare che il Canile rifugio di Tavernazza, individuato ben otto anni fa’ in un sito originariamente destinato al collocamento di un depuratore mai entrato in uso, era finalizzato, considerate le dimensioni e le condizioni dell’area, al ricovero temporaneo di cani randagi del territorio di Troia, per i quali si sarebbe dovuto provvedere all’assistenza, alla sterilizzazione e all’affidamento degli stessi". Ma tutto ciò non è evidentemente avvenuto nel corso degli ultimi anni, la cui gestione è stata affidata alla VPA di Foggia, se si sono raggiunte "gravi situazioni di sovraffollamento ed altissima concentrazione di esemplari, con le immaginabili conseguenze di aggravio delle condizioni igienico-sanitarie del ricovero, fatto assolutamente incompatibile con la salvaguardia e la tutela dei cani ospitati".

Un chiarimento necessario, anche se la deliberazione di giunta degli scorsi giorni parlava da sè, pronto a controbattere ogni "accusa" avanzata dalla stessa associazione no profit che fino all'altro giorno gestiva il canile troiano. "Alla scadenza della convenzione del 30 giugno scorso - scrive il neosindaco - è stata notificata in data 2 luglio alla rappresentante dell’associazione regolare richiesta per la restituzione in possesso del Canile rifugio di contrada Tavernazza, cui purtroppo non è stato dato riscontro. Per questo motivo, con ordinanza sindacale dell’11 luglio si ordinava alla stessa associazione, fino a ieri in possesso della struttura, di non introdurre ulteriori cani, al fine di salvaguardare l’igiene e la sicurezza di quelli già presenti".

Ma la giunta Cavalieri, appena insediata, aveva pensato da subito a questo problema e non "di fretta e furia durante la sera del 15 luglio", come sosteneva invece la presidente della VPA: "È premura sottolineare - continua il Sindaco - come nelle scorse settimane, ben prima dello scadere della convenzione, fosse stata proposta all’associazione della Marangelli una proroga di ulteriori 2 mesi con una copertura spese pari a 5.000€, proposta rifiutata dalla stessa. Allo stesso rifiuto, considerato anche quanto accaduto in precedenza, ha fatto seguito necessariamente e in tutta legittimità la delibera relativa all’affidamento temporaneo di due settimane per la gestione del Canile di Tavernazza ad altra associazione, la “A.C. Guerrieri con la Coda – Guardie Ambientali Zoofile” (la cui denominazione è sempre stata ben specificata e trasparente), riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del territorio quale associazione di protezione ambientale, e pertanto assolutamente titolata ed idonea alla gestione temporanea del Canile di Tavernazza".

Una storia che si chiude nel giorno di festa per la cittadinanza: "In data 18 luglio 2014 l’amministrazione, con l’aiuto delle forze dell’ordine, è entrata in possesso del canile in quanto vi era la preoccupazione per la salute degli animali presenti e per il pericolo di danni a persone o cose, anche in considerazione del fatto che, a seguito della rottura delle serrature dei cancelli del Canile da parte dei volontari dell’associazione “Volontari Protezione Animali” di Foggia, l’uscita degli stessi sarebbe potuta avvenire in qualsiasi momento".

E, così, mentre ancora incalzano le polemiche contro l'Amministrazione Comunale, una volta per tutte, si volta pagina!