Carabiniere in pensione muore d’infarto inseguendo i banditi: era originario di Troia
Marzo 2015 |
Eroico comportamento dell'ex carabiniere di origine troiana, Luigi Marasco
Di padre troiano. Nipote dell'indimenticabile Peppino Marasco. Era in pensione. Ma Luigi Marasco ha agito come quando indossava la divisa dell’Arma, portata con onore in Italia e anche all’estero. Lui - maresciallo decorato di 58 anni - che era stato in missione in Iraq. Due giorni fa è stato stroncato da un infarto mentre, al telefono, dava indicazioni ai colleghi di Alessandria per acciuffare il bandito in fuga. È morto da carabiniere, inseguendo un rapinatore che aveva appena svaligiato una farmacia seminando il panico il paese. La notizia ha fatto subito il giro di tutte le testate giornalistiche nazionali. Verso le 17.30 del 16 marzo scorso, in negozio si è presentato un bandito armato di un coltello da macellaio che ha tagliato i fili elettrici, si è impossessato della cassa ed è fuggito fra lo sgomento generale. L’uomo, un italiano di 46 anni, è stato inseguito da alcune persone, fra cui il maresciallo in congedo che era appena stato in quel negozio e, in macchina, si è messo sulle sue tracce del rapinatore insieme ad altri residenti. Un gesto istintivo, fatto con spirito di servizio, che si rivelerà fatale. Pochi minuti dopo, il pensionato è morto stroncato da infarto mentre era al telefono con gli ex colleghi. Padre di due figli, il luogotenente Luigi Marasco, era molto conosciuto e stimato in paese. In passato, era stato decorato di medaglia d’argento al valore dell’Arma per la difesa di una postazione italiana in Iraq assalita da terroristi nel 2004. Anche grazie a lui, il rapinatore della farmacia è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Alessandria. Fermato in serata anche il presunto complice dai colleghi del Nucleo investigativo. L’ultimo caso risolto dal maresciallo eroe. Ai familiari troiani e non la Redazione invia sentite condoglianze.
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