Da Maria Prencipe una speranza per la cura del cancro della prostata
Dicembre 2015 |
Dal “The Sunday Times” del 29 novembre
Un grande risultato scientifico è stato ottenuto dalla dott.ssa Maria Prencipe, un cervello italiano all’estero, che ha individuato una terapia più efficace per sconfiggere il cancro della prostata. La scienziata di origine troiana, residente da anni a Dublino (Irlanda), ha scoperto, presso i laboratori dell'University College di Dublinbelieves, un nuovo incoraggiante trattamento per il cancro avanzato della prostata, una forma aggressiva della malattia che uccide 500 uomini in Irlanda ogni anno. Maria Prencipe ha comunicato che la sua ricerca potrebbe portare ad un farmaco migliore per la cura degli stadi progrediti del cancro, quando non risponde più all’ablazione ormonale, ai farmaci esistenti o alla chemioterapia. "Abbiamo identificato un fattore di risposta del siero (SRF), che, quando viene indirizzato in combinazione con i farmaci disponibili, funziona meglio delle terapie conosciute" così si è espressa la dott.ssa Maria Prencipe nell’intervista rilasciata all’articolista Bryan Meade che l’ha pubblicata sul autorevole “The Sunday Times”, giornale distribuito nel Regno Unito ed in Irlanda. Con 3.000 nuovi casi di cancro alla prostata ogni anno, l'Irlanda ha una delle più alte incidenze della malattia in Europa. Gli scienziati non hanno individuato le cause precise, ma i fattori di rischio includono l'età, la storia familiare, la razza e la dieta. Il cancro della prostata è uno dei tumori più diffusi nella popolazione di sesso maschile. In Italia ogni anno vengono diagnosticati dai 36.000 ai 42.000 nuovi casi con quasi 8.000 decessi. Siamo orgogliosi di sottolineare che la dott.ssa Maria Prencipe ha ricevuto nell’edizione del 2013 il Rosone d’Argento assegnato annualmente dalla nostra testata “Aria di Troia” ai cittadini troiani o di origine troiana che con la loro attività onorano la nostra città nel mondo. Nella foto la dott.ssa Maria Prencipe mentre riceve il Rosone 2013 dal direttore del nostro giornale, dott.ssa Marisa Donnini.
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