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Troia. 22 milioni di euro per i Monti Dauni

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Giugno 2011
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Se ne è parlato ieri sera, a Troia, nell’incontro promosso dal Gal ‘Meridaunia’. Una concreta possibilità per sviluppare la capacità ricettiva della zona, l’artigianato e i servizi alla popolazione

Ventidue milioni di euro per 30 piccoli comuni dei Monti Dauni, decine e decine di imprenditori agricoli, donne, giovani, pronti ad accettare la sfida capace di scuotere l’economia di un intero territorio, questi i presupposti del Piano di Sviluppo Locale (Psl) ‘I luoghi dell’uomo e della natura’, pensato dal Gal Meridaunia.

Ne hanno parlato ieri sera, nella Sala Consiliare del comune di Troia, il vice sindaco Matteo Cuttano, l’assessore all’Ambiente Carmine Martino, Alberto Casoria, presidente del Gal ‘Meridaunia’, Michele Di Bari della Banca Popolare di Milano, il consulente Antonio Frattaruolo. Le misure di intervento sono state analizzate ed esposte in dettaglio da Antonella Ruscillo (Gal).

I bandi della Regione Puglia sono in via di pubblicazione” ha dichiarato Alberto Casoria, che ha aggiunto: “sarà possibile presentare le domande secondo il modulo ‘Stop and go’. Cioè - spiega il presidente del Gal - man mano che si verifica la fattibilità dei progetti, sarà data la possibilità di accedere ai finanziamenti fino al completo esaurimento dei fondi disponibili”. Una formula che fa capire,quindi, quanto sia forte la volontà di trasformare l’opportunità di finanziare attività concrete in una vera e propria occasione di sviluppo del territorio.

Agriturismo, masserie didattiche, fattorie sociali, strutture di piccola ricettività (albergo diffuso), artigianato tipico locale, servizi alla popolazione, questi i settori di intervento nell’ambito dei quali troveranno spazio iniziative imprenditoriali che realizzeranno la piena sinergia dell’intervento pubblico insieme a quello privato.

Il progetto complessivo prevede, quindi, che gli agricoltori possano diversificare le proprie attività con la fornitura di ospitalità agrituristica e la ristorazione; le aziende agricole, con opportune modifiche alle proprie strutture, potranno accogliere scolaresche, gruppi di persone e famiglie interessate a riscoprire lo stile di vita rurale con la sua storia, cultura, tradizioni; le attività agricole potranno essere integrate con quelle terapeutiche, riabilitative e di inclusione sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati; i detentori di immobili, accettando precisi e stringenti vincoli di destinazione, potranno creare strutture di piccole dimensioni per lo svolgimento di attività ricettive organizzate in forme innovative di ospitalità (albergo diffuso) nei borghi rurali, nei centri storici e nelle masserie; le microimprese (meno di 10 persone), con una particolare attenzione per le donne e i giovani, potranno sviluppare l’artigianato tipico locale; sarà incentivata anche l’autoimprenditorialità per attività volte a sviluppare servizi per la popolazione, la persona e il tempo libero, soprattutto anziani e prima infanzia.

Non saranno ‘interventi spot’ - ha precisato Casoria - ma iniziative strutturate che possano durare nel tempo. Il Gal vuole aumentare l’offerta ricettiva nei Monti Dauni, che devono diventare sempre più meta turistica e migliorare complessivamente la qualità della vita in questa parte di territorio”.

 


 

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