'PENTATEUCO TROIANO’ di Antonio V. Gelormini - Radici Future Edizioni
Dicembre 2018 |
La “prima” in Cattedrale a Troia (Fg)
e
l’anteprima di una visita guidata con l’Autore
Un itinerario affascinante, tra le connessioni e le contaminazioni di una storia “meticcia”, per scoprire i segreti della Cattedrale di Troia - tra arabeschi e bellezze moresche - in cinque canti, tanti quanto i primi libri della Bibbia: il Pentateuco. Un racconto che si dipana lungo l’abbinamento ideale a ciascuno dei libri dell’Antico Testamento dei cinque elementi in esame: Genesi - il Portale bronzeo di Oderisio da Benevento, Esodo - il Bassorilievo dell’Ambone al centro di una secolare disputa teologica, Levitico - la Navata e le sue 12 colonne di cui una doppia, Numeri - il Rosone testimonianza di artigianalità araba ispirata da dettami di radice ebraica, Deuteronomio - l’affresco tardogotico della ‘Dormitio Virginis’ con ‘La mandorla più dolce di Puglia’.
Cinque rotoli ideali da srotolare con amore e con rispetto, una sorta di locale Torah, per dar vita al ‘Pentateuco Troiano’.
La presentazione del "Pentateuco Troiano" di Antonio V. Gelormini - Radici Future Edizioni è in programma nella Concattedrale di Troia (Fg), Venerdì 7 Dicembre 2018, alle ore 19,00
Dialogheranno con l’Autore:
Mina De Santis Docente di Storia e Filosofia - Studiosa e autrice storia locale
Don Luigi Tommasone Responsale Beni Culturali Diocesi Lucera-Troia
Corrado Petrocelli Rettore Università della Repubblica di San Marino
Loredana Capone Assessore All’Industria Turistica e Culturale - Regione Puglia
Interverranno:
Leonardo Cavalieri - Sindaco di Troia, Costanzo Cascavilla - Sindaco di San Giovanni Rotondo, Antonio Montanino - Sindaco di Deliceto, Rocco Morra - Sindaco di Canosa di Puglia, Cosimo Damiano Cannito - Sindaco di Barletta.
Anteprima - Ore 17,00: Visita guidata dallo stesso Autore con le novità del libro in uscita. (Appuntamento in Piazza Episcopio - Si prega confermare al tel. 335.7874976)
Sinossi “Pentateuco Troiano”
Ritrovarsi di fronte alla Cattedrale di Troia - oggi Concattedrale della diocesi di Lucera-Troia - è stare al centro di una vera e propria Biblioteca a cielo aperto, tra millenni di storia, secoli di tradizione e una tempesta di emozioni senza tempo, che sollevano lo spirito dell’osservatore, trasmettendo quel senso di serenità e di piacere: tipico della bellezza più elegante e dei più alti sentimenti di ammirazione. Era questo lo stato d’animo del viaggiatore, pellegrino, viandante o soldato che nei primi decenni del XII secolo, percorrendo la Traiana, su cui si innestò in alcuni tratti la Francigena del Sud - che a Troia si biforcava nei due rami verso il porto Manfredonia col santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo e verso quello di Brindisi col santuario dei Santi Medici di Oria - attraversava questa città ricostruita, nel 1019, dal Catapano bizantino Basilio Boioannes, lungo il percorso verso Gerusalemme o in senso inverso per chi, invece, tornava dalla Terra Santa. Sono cinque le “librerie” che ci circondano, stando di fronte a questa Basilica: libreria delle librerie. E poiché ogni suo particolare testimonia e contribuisce al canto corale di un inno incessante alla relazione tra Antico Testamento e Nuovo Testamento - cosa usuale su quasi tutte le Cattedrali romaniche non solo pugliesi, ma che a Troia assume i caratteri di un vero e proprio concerto sinfonico - sono cinque gli elementi su cui si sono concentrare attenzione e riflessioni, per dar vita a una lettura più in sintonia con l’esemplare unico con cui ci si confronta. Una lettura che non vuole essere alternativa, ma complementare alle tante fino ad oggi effettuate e, magari, propedeutica alle altre che in futuro potranno ancora aggiungersi. Cinque particolari della Cattedrale, tanti quanto i primi cinque libri della Bibbia: il Pentateuco. Abbinando idealmente a ciascun libro uno egli elementi in esame: Genesi - il Portale bronzeo di Oderisio da Benevento, Esodo - il Bassorilievo dell’Ambone al centro di una secolare disputa teologica, Levitico - la Navata e le sue 12 colonne di cui una doppia, Numeri - il Rosone testimonianza di artigianalità araba ispirata da dettami di radice ebraica e incastonata sulla facciata romanico-gotica di una chiesa cristiana, Deuteronomio - l’affresco tardogotico della ‘Dormitio Virginis’ con ‘La mandorla più dolce di Puglia’. Cinque rotoli ideali da srotolare con amore e con rispetto, una sorta di locale Torah, per dar vita a questo ‘Pentateuco Troiano’. Ma anche il cammino metaforico e millenario della storia rilanciato in un ideale Percorso di Luce, lungo la rotta che tiene insieme: Troyes in Francia, Troia in Puglia e Truva in Asia Minore, perché nel Cammino dei Troiani, oggi più ieri: “Il futuro è nelle radici!”
ANTONIO V. GELORMINI
Editorialista e saggista, vive a Bari e vanta una grande esperienza in campo turistico-alberghiero. Ha diretto importanti strutture nazionali ed internazionali del Club Méditerranée e del Gruppo Accor. Dal 2006 è giornalista pubblicista. E’ attualmente il Capo Redattore della Pagina Puglia di “Affaritaliani.it”. E’ consulente specializzato in programmi di sviluppo per Enti Territoriali, in Marketing del Territorio e Gestione Alberghiera. E’ stato conduttore radiofonico ed è tra i fondatori del Distretto Culturale “Daunia Vetus”. Autore di “EPISCOPIVS TROIANVS - Il taccuino di Troia”, Gelsorosso Ed., è fondatore dell’Accademia dell’Acquasale e ideatore delle rassegne letterarie “Il Sale tre le Parole” e ‘Arabiche, arabeschi e bellezze moresche’. Nel giugno 2009 ha ricevuto il Premio Riccione.
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