Italian English French German Portuguese Spanish

Archivio News
Back to Top

Michela Andreozzi in "A LETTO DOPO CAROSELLO"

(0 voti, media 0 di 5)
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
Agosto 2011
Share Link: Share Link: Google Facebook Myspace Ask Yahoo Bookmarks

20 AGOSTO 21:30 al
BOVINO INDEPENDENT SHORT FILM FESTIVAL

regia di Paola Tiziana Cruciani

testi di Michela Andreozzi, Giorgio Scarselli & Max Viola

musiche dal vivo Alessandro Greggia

MICHELA ANDREOZZI (Note biografiche)

Una volta c’era “Non è la Rai” dove grazie la sua voce le ragazze potevano cantare il Playback. Oggi ci sono radio, teatro, fiction e cinema. E’ un’artista a tutto tondo Michela Andreozzi, tra le più complete nel panorama italiano. Inoltre, è anche autrice di testi per radio e teatro. “Tutte le esperienze sono importanti. Se ne togliessi una dalla catena di eventi che mi hanno portato fino a qui, le cose non sarebbero andate nello stesso modo”.

Il debutto nella grande scuola di “Non è la Rai”, appunto, poi il successo col duo comico Gretel & Gretel insieme a Francesca Zanni, poi tante fiction (“Sette vite”, “Distretto di Polizia” e “La squadra” tra le altre) e l’impegno costante in teatro e in radio. L’abbiamo vista anche al cinema in “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo (accanto allo stesso Papaleo, Alessandro Gassman, Paolo Briguglia, Max Gazzè e Giovanna Mezzogiorno) e in tv nel “Commissario Manara”, nei panni di Tiziana Manara, sorella del Commissario.

A Natale la vedremo in “Finalmente la felicità” di Leonardo Pieraccioni.

Attualmente conduce su Radio2 il programma quotidiano Brave Ragazze .

(Comunicato Spettacolo)

Raffaella Carrà duettava con Topo Gigio, le domeniche erano solo in bicicletta, dalla Malesia arrivava Sandokan, l’Italia perdeva i Mondiali, si passavano le serate con Sandra e Raimondo, pane burro e zucchero a merenda, l’Almanacco del giorno dopo, gli amici del cortile. E si andava sempre A Letto Dopo Carosello.

Era la metà degli anni 70, il decennio più rivoluzionario, entusiasmante ed emozionante della nostra storia.

In un esilarante viaggio interattivo, quasi un piccolo varietà, accompagnato dalle musiche, le atmosfere e i colori dell’epoca, Michela Andreozzi dà il suo personale omaggio alle icone di quegli anni, da Franca Valeri a Gabriella Ferri, passando dal bianco e nero al colore, dalla comicità leggendaria del sabato sera al sinistro fascino degli sceneggiati, dai motivetti delle pubblicità alle sigle dei telefilm, dalle rubriche ai varietà che hanno reso indimenticabile la nostra televisione.

Sullo sfondo la vita reale di quegli anni intensi, così vicini e diversi, e le tragicomiche vicende di una bambina qualsiasi e della sua famiglia, la scuola, gli amici, le vacanze.

Un’epoca che fa bene al cuore ricordare, soprattutto in un momento storico in cui c'è bisogno di tenere a mente che siamo stati leggeri, coraggiosi e pieni di fiducia.

E forse possiamo esserlo ancora.

"Sono legata a quegli anni perché grazie ad essi sono ciò che sono, un’esponente dell'ultima generazione cresciuta senza tecnologia... a parte il tubo catodico, che mi ipnotizzava per ore: il tempo si fermava quando ci guardavi dentro. Quegli anni e quella tv hanno condizionato il mio modo di ridere, sentire e commuovermi: questo recital è un modo di condividere la mia passione per quella meravigliosa stagione. E' come se avessi ritrovato il mio giocattolo più divertente mentre pulivo la cantina dei ricordi. E adesso ho voglia di giocare con voi. " (Michela A)

Alessio Piccirillo

 

Sponsor

 

 

 

Valid CSS! [Valid RSS]

Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.