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Era un noto magistrato nostro concittadino

Nella mattinata di oggi, 19 agosto 2011, abbiamo appreso della dipartita, avvenuta a Roma, dove da tempo risiedeva, del dott. Mario Pompa, noto magistrato in quiescenza, nato a Troja il 25 settembre 1925.

Laureatosi in giurisprudenza, vincitore di apposito concorso, si avvia alla carriera di magistrato come Pretore a Lucera e, successivamente, come giudice di Corte d'Appello presso il tribunale di Roma. Diventa, in seguito, giudice presso la prima sezione della Corte di Cassazione. Famosa la sentenza del 30 gennaio 1992 con la quale la citata sezione, presieduta da Arnaldo Valente, confermò sostanzialmente quella di primo grado relativa al maxi-processo contro la Mafia, istruito dal pool di Antonino Caponnetto, e rinviò ad una nuova corte d’appello di Palermo le posizioni dei presunti mafiosi assolti in secondo grado. La sezione era composta dal già citato Presidente Valente e dai consiglieri Mario Schiavotti, Umberto Papadia, Giorgio Buogo e dal nostro Mario Pompa.

Ha concluso la sua attività in magistratura come Presidente della Corte d'Appello dell'Aquila.

Nel 1997 a Torino gli era stato conferito il Rosone d'Argento.

Alla moglie Elena Piazzolla e ai figli Maria Teresa, Anna Rita, Vincenzo e Adriana va il cordoglio della redazione di Aria di Troia e dell'intera nostra città.

La redazione ringrazia il nipote Enzo Liberato Bonghi per le notizie tempestivamente forniteci.