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Troia tra l’eolico e il fotovoltaico

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Agosto 2011
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Era il 13 novembre 2010. “Troia, la più bella città della Puglia” - Con questa frase l’onorevole Vittorio Sgarbi, ospite del programma “Le invasioni barbariche” condotto da Daria Bignardi su LA7 e mandato descrive la Città di Troia. Il contesto nel quale inserisce questo commento si riferisce ad una sua analisi sui parchi eolici di recente costruzione in Puglia e Molise. Sgarbi parla di affare delle pale eoliche ferme che vale milioni di euro,

di associazioni che hanno speculato con la mafia e, mentre relaziona sugli effetti devastanti dei parchi eolici sui paesaggi naturali, il suo pensiero si sposta sulla Città di Troia – “Pensate ad esempio ad uno dei più bei siti della Puglia, la città di Troia. Andate a Troia: troverete una chiesa romanica meravigliosa …e circa 200 pale eoliche” - che circondano il paese e che hanno alterato e rovinato il meraviglioso paesaggio. Sgarbi continua e parla di violenza al paesaggio inaudita e criminale. Fa un esplicito riferimento al Governatore della Puglia quale unico responsabile della rovina del sito e di altri paesaggi pugliesi. Che un critico d’arte di così alto livello, qual è Sgarbi, conosca, apprezzi e ammiri le bellezze architettoniche del comune di Troia può solo lusingare i suoi cittadini. Allo stesso tempo, però, l’intervento dell’onorevole non ha fatto altro che alimentare la consapevolezza del repentino cambiamento del paesaggio ormai “stuprato”. “Di fronte alla mafia vera, silenzio!” conclude Sgarbi. Ma Sgarbi è a conoscenza dell’ulteriore passo in avanti fatto con l’energie alternative nel paese preappenninico. L’Onorevole sa dei 400 ettari destinati a campi di pannelli fotovoltaici? Il nostro articolo serve proprio a questo!


 


 

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