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Via De Colellis: Il regno dei topi, dei gatti e dei piccioni

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Agosto 2011
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Un incomprensibile comportamento

La redazione on-line di ariaditroia, dopo i necessari riscontri, ha deciso la pubblicazione di questo articolo, anche senza la firma dell'autore. I fatti denunciati sono reali e, purtroppo, coinvolgono anche altre zone del paese (ad es.: via s. Benedetto e piazza Leppe, nella quale sono state segnalate colonie di ratti). Nella mattinata di oggi la busta di umido di cui alla foto pubblicata risultava rimossa, anche se nelle vicinanze era ancora visibile e leggibile parte della strana lettera di constatazione. Segue articolo.


Sabato 27 agosto 2011, ore 17,30

Da questa mattina giace in bella vista, in Via De Colellis, un sacchetto di immondizia appartenente alla categoria “UMIDI”, non ritirato dagli Operatori Ecologici, in quanto contenente carta Scottex unta, che come regola, fa parte dei “SECCHI” .

Che il sacchetto non sia conforme alla Legge, è fuor di discussione, ma perché lasciarlo all’angolo del Corso con un volantino attaccato sopra a mo’ di Verbale di Constatazione? Oggi è sabato e questo sacchetto resterà lì fino a Martedì, giorno in cui si ritira l’Umido e nel frattempo sarà alla mercé di ogni tipo di animale, quadrupede o volatile che si trovi a passare.

Quello che non riusciamo a capire è: cosa vuol dire quel volantino e a chi è rivolto. Se verbale dev’essere, verbale sia, ma nei confronti di chi commette l’infrazione; ma in mancanza del colpevole, a chi è diretto e soprattutto a che serve quel volantino?

Intanto il sacchetto va ritirato comunque, perché non devono essere penalizzati anche i residenti della zona, costretti a vivere in precarie condizioni igieniche.

Il problema, purtroppo non è solo il sacchetto abbandonato: da più di una settimana, Via De Colellis è interessata dalle scorrerie di topi di dimensioni ciclopiche che fuoriescono da un’abitazione che giace in stato di abbandono da oltre trent’anni. Al suo interno immondizia di ogni genere si è formata col passar del tempo e piccioni, topi, gatti e ogni tipo di fauna da discarica, vi si sono annidati in pianta stabile.

E’ diventato difficile passare in quella strada: se non ti passano sopra i piedi alcuni di questi animali, si deve fare attenzione sotto ai piedi, a quel che si calpesta; perché le cacche dei piccioni sono scivolose e nessuno si prende la briga di venirle a spazzare se non di rado.

C’è poi la piaga piccioni: oltre a sporcar per terra, bombardano dall’aria e a volte l’ombrello non basta.

Insomma, pare che tutti gli animali abbiano scelto come loro residenza questa strada: mancano solo i leoni, le tigri, gli elefanti e le giraffe e lo zoo è al completo.

Che fare? Non parlerò di eliminare fisicamente le povere bestiole, per non incorrere nelle ire degli ambientalisti, ma qualcosa si deve pur pensare.

1)Come prima cosa un bel sopraluogo dei Sanitari dell’ASL.

2) Indurre i proprietari dell’immobile a murare porte e finestre.

3) Far capire ai responsabili della Nettezza Urbana e ai loro superiori, che l’immondizia va ritirata e non lasciata grondante liquido per giorni.

4) Far si che i signori Operatori Ecologici, spazzino le stradine dall’inizio alla fine e non soltanto dove piace a loro.

Un’altra preghiera ai responsabili della NN. UU. : non sarebbe meglio tornare a far usare le carriole con i bidoni, invece di far trascinare quei grossi contenitori in plastica? Diciamo la verità: gli operatori che usano questo sistema fanno una fatica immane e non riescono a percorrere tutte le stradine dal principio alla fine. Perciò con le carriole, la fatica si dimezzerebbe, le stradine sarebbero più pulite…..e in più non sveglierebbero la gente alle 6,30 del mattino con il rumore del trascinamento.

Abbiamo parlato di Via De Colellis in particolare, ma ci risulta che in questo articolo si riconoscono anche gli abitanti delle altre stradine che si affacciano su Corso Regina Margherita e Corso Umberto.

Per favore prendete provvedimenti urgenti: siamo nelle vostre mani.

 

Articolo pervenuto tramite email


 

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