XVI Giornata della legalità per ricordare Francesco Marcone
Marzo 2011 |
Giovedì 31 marzo 2011, in occasione del 16° anniversario della morte di Francesco Marcone, Direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia, assassinato dalla criminalità organizzata nel 1995, il Coordinamento Provinciale di Foggia di Libera e varie associazioni organizzano la XVI Giornata della Legalità. La giornata si svolgerà in due momenti:in mattinata, presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi di Foggia (Via R. Caggese, 1), alle ore 10.00, si terrà l’incontro “Dalla memoria all’impegno” con gli interventi di don Luigi Ciotti, fondatore e Presidente di Libera, Daniela Marcone, referente provinciale dell’associazione e Anna Maria Campanale, docente di Filosofia del Diritto presso l’Università degli studi di Foggia; nel pomeriggio, si discuterà dei beni confiscati alla mafia, tema da sempre al centro dell’impegno dell’Ass. Libera ma a Foggia spesso trascurato, nonostante l’esistenza sul territorio comunale di due beni confiscati, situati uno in Via L. Rovelli e l’altro in Via del Salice e la cui assegnazione è frenata da ritardi burocratici. Alle ore 17.00 si terrà una manifestazione pubblica e a seguire, nella Sala Consiliare del Comune di Foggia (Corso Garibaldi, 58), si terrà l’incontro “La situazione dei beni confiscati a Foggia”, con gli interventi di Daniela Marcone, Claudia Cignarella, Presidente dell’Ass. Noos di Foggia e Giovanni Impastato, fratello di Peppino, politico, attivista e conduttore radiofonico siciliano assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978. Per l’occasione, il Coordinamento Provinciale di Foggia di Libera ha lanciato un appello rivolto al mondo dell’associazionistico e della politica, che è ancora possibile firmare, inviando una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. o tramite Facebook, alla pagina “Libera Foggia”.
Il Ce.Se.Vo.Ca. invita tutte le associazioni e la cittadinanza a partecipare alla giornata con l’Ass. Libera, perché è anche da manifestazioni di questo tipo che nascono importanti segnali di cambiamento per la società civile (nella foto Giovanni Impastato).
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