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Vivendo in prima persona l’esperienza bandistica e avendo potuto ammirare durante i circa 6 anni di attività sono convinto che la banda rappresenta ancora oggi un momento molto importante di formazione culturale e di aggregazione sociale. Credo che la Puglia, terra così ricca di tradizione bandistica (dalle iscrizioni su BandaMusicale.it risultano presenti solo in Puglia circa 100 bande musicali), sia meritevole di ulteriori studi, ricerche, affinché questo “mondo” senza tempo e senza barriere, possa continuare ad affascinare e formare coloro che si lasciano ammaliare dalla magia delle note e dell’armonia.

A tal proposito, l’Associazione Artilineare, sulla scia di un percorso intrapreso sin dal 2007 (anno di nascita della vetrina di Musica Internazionale SUONO VIVO), intende creare da questa V Edizione, una sezione dedicata specificamente ai complessi bandistici di tutto il Mondo.

Quest’anno, per il giorno 22 settembre, oltre ad un gemellaggio di bande provenienti da tre Comuni diversi, che intratterranno la popolazione di Deliceto con brani eseguiti in parata lungo le vie del paese, ci sarà anche una performance di un complesso bandistico sui generis, in cui ritmi e sonorità di diversa provenienza (funky, soul, jazz, latin e rock ) creeranno un mix musicale energico e peculiare, accompagnato anche da coreografie originali.

Accanto a quelli che possono essere gli sviluppi e le nuove “frontiere del mondo bandistico”, nella serata del 23 settembre SUONO VIVO offrirà anche un altro assaggio di un ulteriore evoluzione, questa volta riguardante il mondo della musica etnica e popolare: Enzo Avitabile e i bottari.

Enzo Avitabile è riuscito a riunire il pop, il ritmo afro-americano.la musica antica della pastellessa e della zeza e il canto sacro. Enzo Avitabile, cantante, compositore e polistrumentista, ha collaborato con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner.

Nel 2004 Enzo Avitabile, decide di non rinunciare al patrimonio lessico/musicale della sua terra ed è in questo periodo che nasce la voglia di incontrare, in un progetto musicale completamente nuovo, i Bottari di Portico ensemble che fa del ritmo ancestrale la sua unica fede. Sul palco, botti, tini, falci, strumenti atipici che cadenzano antichi ritmi processionali che sono sana trance: non techno, ma "folk".

Da questa esperienza con i Bottari, è nato “Salvamm’ ‘o munno”, album specialissimo che ha ottenuto ben quattro nomination ai BBC World Music Award perché spazia dal canto liturgico ai tradizionali a fronna, e include – tra le altre – le prestazioni di Khaled, Manu Dibango, Zì Giannino del Sorbo, il Miserere di Sessa Aurunca, Luigi Lai, la Polifonica Alphonsiana e Baba Sissoko.

Dal 2009 aderisce alla proposta innovativa e lungimirante del “Conservatorio Statale di Musica di Santa Cecilia” di tenere a Roma la prima cattedra in Italia di World Music che sta raccogliendo il consenso di gran parte degli allievi del conservatorio. Contemporaneamente a questa iniziativa prende vita anche il libro didattico di Avitabile “Scale rare e ritmi del mondo”, al quale Enzo lavorava da diverso tempo, con l’intento di fornire agli studenti, o anche ai semplici appassionati, un metodo per poter accedere alla musica degli altri popoli della terra.