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“Fucacoste”, la festa della luce a Orsara di Puglia

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Ottobre 2011
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Musica, fuochi, gusto e artisti di strada per la notte del 1°novembre
Alle 19 in punto il paese l’accensione contemporanea dei falò in tutto il paese

La musica di “Conturband” e “Caravanz”, i trampolieri e i mangiafuoco di “Raggi di luna”, lo spettacolo dei “Fuocandò” e il conto alla rovescia per l’accensione dei falò: ora è davvero tutto pronto per la notte di martedì 1 novembre, quella in cui a Orsara di Puglia si celebra l’antichissima festa dei “Fucacoste e cocce priatorije” (in italiano, “Falò e teste del purgatorio”). Le ore che ci separano dalla notte compresa tra l’1 e il 2 novembre sono le più speciali dell’anno per gli orsaresi. Tutti sono indaffarati nei preparativi. Le famiglie cercano di accaparrarsi le zucche migliori per i propri bambini. Saranno i più piccoli, con l’aiuto di nonni e genitori, a intagliare queste grandi “mongolfiere” arancioni per renderle “umane”, dotarle di occhi, naso, bocca e adeguarle a ospitare un lume al loro interno. La preparazione delle “cocce priatorije” è solo una delle incombenze da assolvere: affinché la festa sia perfetta, come vuole la tradizione, occorre accatastare per tempo tutto il legname necessario a preparare un falò che faccia invidia a quello del vicino. E poi non bisogna dimenticare vino, carne, pane, patate e dolci tipici, tutte le pietanze e gli ingredienti che saranno consumati nella notte del 1°

novembre, quando in ogni stradina del borgo medievale si terrà un banchetto a base di piatti “poveri” ma gustosi e in tutto il paese saranno esposte centinaia di zucche lavorate in modo creativo e illuminate al loro interno. Gli orsaresi, gelosi e orgogliosi custodi delle loro antiche tradizioni, ogni anno, in questo periodo, si affannano a spiegare ai visitatori che il significato profondo della loro festa non ha nulla a che fare con “Halloween”, ormai diventata un appuntamento commerciale. L’evento che si celebra a Orsara di Puglia, al contrario, è ancora profondamente legato al culto dei defunti e rifugge decisamente dal “rito” consumistico del “dolcetto o scherzetto”. Uno dei momenti più suggestivi della festa è quello che scatterà alle 19: ai primi rintocchi delle campane della Chiesa Madre ci sarà l’accensione di un falò in ogni strada. Un consiglio pratico per quanti hanno intenzione di andare a Orsara a godersi lo spettacolo: è meglio arrivare presto in paese, perché da una certa ora in poi (20 - 20.30), esauriti i posti auto, diventa difficilissimo fare ingresso nel centro storico e trovare un posto libero per parcheggiare. L’attrazione che questo appuntamento esercita sulla gente è fortissima. Orsara di Puglia si trasforma, acquisendo le caratteristiche di un luogo magico. Davanti all’uscio di ogni abitazione si vedono grandi tavolate. Si mangia per strada, in una grande comunione collettiva che riempie il borgo di voci, risate, musica e allegria. E poi c’è il mistero di una notte che sembra davvero fare abbracciare due mondi: uno materiale e visibile, l’altro ultraterreno e impalpabile, ma pieno di suggestioni. La tradizione vuole che le anime del Purgatorio (Cocce priatorije) possano purificarsi attraverso il fuoco dei fucacoste e trovare la via del Paradiso, che viene indicata loro dai lumi nascosti dentro le zucche. E’ la festa della luce, dunque, non quella delle tenebre. In onore dei defunti, che in processione attraversano il paese dopo la mezzanotte, si consumano cibi poveri ma ricchi di significati simbolici: il grano lessato e condito col solo mosto cotto, le patate, le cipolle, le uova e le castagne cotte sotto la brace.

 

Il programma: http://orsaradipuglia.blogspot.com/2011/10/orsara-di-puglia-1-novembre-il.html

Martedì 1° novembre, il paese “prenderà fuoco” alle 19. Al rintocco delle campane della Chiesa Madre, i 100 covoni di legna preparati in ogni piazza e strada del paese si trasformeranno in altrettanti falò da cui si leveranno altissime le scintille e le fiamme che illumineranno a giorno la notte più lunga dell’anno. Il fuoco, la condivisione del cibo, gli spettacoli folk e le performance degli artisti di strada sono solo alcuni degli elementi che fanno di questo evento uno dei più attesi dell’anno. La festa comincerà dal mattino: l’infopoint a disposizione dei visitatori aprirà i battenti dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 in Piazza San Pietro. Nello stesso luogo, ma dalle 15.30, sarà attivo il Laboratorio delle zucche, dove adulti e bambini potranno imparare a intagliare “l’ortaggio-lanterna” e iscriversi al concorso per la migliore opera. In mattinata e fino al primo pomeriggio, inoltre, le guide comunali saranno a disposizione di quanti vorranno visitare il museo e l’Abbazia dell’Angelo. Alle ore 19, contemporaneamente all’accensione dei falò, prenderà il via lo spettacolo di fuoco dei “Fuocandò”. Alle ore 20, trampolieri, giocolieri e mangiafuoco attraverseranno le vie del borgo e le loro evoluzioni s’incroceranno con lo spettacolo musicale itinerante della “Conturband”. Alla stessa ora, inoltre, saranno attivi i 22 punti ristoro, allocati lungo le vie e le piazze principali del paese, dove si potranno gustare le tipicità enogastronomiche che sono valse al “paese dell’Orsa” il riconoscimento di “Cittaslow”. Alle ore 22, in Largo San Michele, si danzerà e si canterà al ritmo della musica folk. A Orsara di Puglia, da molti anni a questa parte, la notte dei fuochi è anche quella dei grandi numeri: un falò per ogni nucleo familiare, oltre 100 persone tra volontari e personale delle forze dell’ordine a vigilare sul sereno svolgimento degli eventi, 22 punti di ristoro per i visitatori, quattro diversi momenti di spettacolo e centinaia di persone provenienti da ogni parte d’Italia per non perdersi la manifestazione.

Per godersela veramente, viverne l'attesa, il fermento e la preparazione, l'ideale è arrivare a Orsara di Puglia almeno dalla mattina del primo giorno di novembre. Chi ha già partecipato a questa antichissima festa, infatti, sa che bisogna arrivare quanto prima in paese, in modo da evitare la ressa delle automobili e respirare appieno il clima che si vive tra le donne e gli uomini del posto. Qui, nel cuore verde della provincia di Foggia, nella notte a cavallo tra il giorno di Ognissanti e quello dedicato al culto dei morti, il 1° novembre si accende alla luce dei falò e al bagliore dei lumi posizionati all’interno delle zucche antropomorfe. Non si tratta di Halloween (che per altro si festeggia il 31 ottobre, ndr), ma di un evento che mette in evidenza l’illuminazione della fede, il ricordo dei defunti, il gusto genuino di stare insieme condividendo un momento di comunione caratterizzato dal legame rispettoso e autentico tra il mondo dei vivi e quello di quanti vivono nella nostra memoria.

Info e contatti: www.comune.orsaradipuglia.fg.it - www.orsaradipuglia.blogspot.com

Numero Verde 800.10.68.22

Ufficio Turistico: 0881.964015

Municipio: 0881.964013

Galleria fotografica: http://www.comune.orsaradipuglia.fg.it/moduli/gallery_album.php?idalbum=14

Foto: https://picasaweb.google.com/fotonicolas74/OrsaraDiPugliaFoggia#5252877552156379602

 

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