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A TROIA SI SPERIMENTA LA ‘MENSA A RIFIUTI ZERO’

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Febbraio 2012
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Il modello di raccolta differenziata ‘porta a porta’ migliora intervenendo sulla produzione degli scarti

E’ ancora forte l’eco del premio ‘Comuni Ricicloni Puglia 2011’ di Legambiente ricevuto lo scorso dicembre. Ma il Comune di Troia incassa e rilancia proseguendo nella sua azione protesa alla salvaguardia e conservazione dell’ambiente.

Il modello di raccolta differenziata spinta, ‘porta a porta’, che ha già raggiunto obiettivi importanti in termini di efficacia ed efficienza del sistema di gestione dei rifiuti, si rafforza intervenendo alla fonte, cioè sulla produzione degli scarti.

Ha avuto inizio il 7 gennaio scorso la sperimentazione ‘Mensa rifiuti zero’, che prevede un forte ridimensionamento, con tendenza alla totale eliminazione, dei materiali (plastiche) monouso utilizzati per l’erogazione dei pasti giornalieri agli studenti troiani.

La mensa scolastica, lo ricordiamo, è offerta gratuitamente dal Comune di Troia ai tre plessi della scuola materna e dell’istituto paritario gestito dalle suore, per un numero complessivo di circa 250 pasti giornalieri. A questi se ne aggiungono altri 110, erogati con un contributo di soli 50 euro mensili, destinati alle sei classi della scuola primaria a tempo pieno. Si tratta, in sostanza, della somministrazione di pietanze per le quali vengono utilizzati circa 1.500 pezzi giornalieri, tra piatti, posate e bicchieri in plastica. Evitandone l’acquisto e il successivo conferimento in discarica, si produrrebbe un doppio beneficio per le minori spese di gestione del servizio mensa e per l’abbattimento dei costi di conferimento (del ‘secco’).

La sperimentazione non è ancora a regime. I giovani studenti, che già portano da casa le tovagliette in stoffa, per il momento hanno cura di dotarsi anche di posate. A breve sarà l’Amministrazione a fornire le stoviglie in acciaio mentre è già disponibile vasellame in porcellana. L’acqua, al momento, viene servita in bottiglie di vetro ma l’obiettivo, successivo, è quello di prelevarla direttamente dalla rete idrica urbana. Al riguardo la Asl Fg/3, in seguito ai periodici controlli, ha già espresso parere sanitario positivo in ordine alla potabilità. L’ottima qualità dell’acqua è stata accertata anche con le analisi condotte ai rubinetti che servono i locali-scodellamento ma seguiranno ulteriori e più approfonditi accertamenti al termine dei quali, in assoluta sicurezza, si procederà nel senso auspicato.

La Asl ha anche prescritto la prassi da rispettare nelle procedure di lavaggio a mano, asciugatura e custodia delle stoviglie. In proposito, l’Amministrazione Comunale ha già acquistato i banchi da lavoro, con cassettiere, ripiani e armadietti in acciaio per la custodia di piatti, bicchieri e posate, destinati ai locali-scodellamento dedicati al servizio mensa. A breve, appena saranno meglio definiti gli spazi fisici dei locali dedicati, sarà anche arricchita la dotazione di attrezzature utili allo scopo.

Le nuove disposizioni sono state oggetto di comunicazione agli istituti scolastici, anch’essi invitati ad adeguarsi alle nuove modalità del servizio mensa.

Riguardo all’Amministrazione, durante le sedute di Commissioni e del Consiglio Comunale, in linea con l’iniziativa intrapresa, l’acqua sarà servita in brocche di vetro. Con buona pace di tutti.

 

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