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I funerali sabato 27 ottobre nella chiesa di San Silvestro in Milano

Ieri, 25 ottobre 2012, è venuto a mancare in Milano l'avvocato Alfonso Zurlo. Era nato a Troja nel 1930, durante il terremoto del 23 luglio, che ebbe come epicentro il Vulture. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'università di Pisa, vince nel 1958 un concorso come legale presso la nota azienda “Olivetti” di Ivrea. Trasferendosi al nord fa tappa a Milano, dove viene ospitato dall'amico avvocato Antonio Ventura che lo convince ad intraprendere la professione forense come civilista e penalista. Rinuncia, di conseguenza, all'Olivetti e si stabilisce nella città meneghina aprendo poco dopo il suo studio in via Fontana, a pochi passi dal tribunale del capoluogo lombardo. La sua specialità diventa il diritto d'autore nella comunità europea, cosa che lo porta a viaggiare in tutta Europa per studiare le relative legislazioni in materia. Mette a segno clamorose vittorie nel campo del disco “live” contro le grandi case discografiche, aprendo, così, la strada alla produzione ed all'esportazione di quel prodotto, allora allo stato embrionale ed in continua espansione. Il 18 dicembre 2009 il presidente dell'ordine degli avvocati ambrosiani, Paolo Giuggioli, nell'Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Milano, gli consegna la medaglia d'oro per i cinquant'anni di attività. Collabora, dalla sua fondazione, col nostro giornale “Aria di Troia” con articoli di costume e, principalmente, di storia della quale era appassionato cultore. Nel febbraio 1961 aveva sposato, nella città della Torre Pendente, l'avvocato-professore Giuliana De Ruggiero, deceduta nel 2001. Dal matrimonio nascono quattro figli, due dei quali hanno conseguito notorietà a livello nazionale: Marco, violinista del Maggio Musicale Fiorentino di Zubin Metha e del Ravenna Festival-Le vie dell'amicizia di Riccardo Muti; Stefano, scrittore, conduttore televisivo e inviato de “Il Giornale”. Ai figli Marco, Stefano, Chiara e Simone e ai familiari tutti va la nostra partecipazione al dolore ed il nostro commosso abbraccio.

la Redazione di Aria di Troia