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Muore il giovane ventottenne troiano Antonio Narducci

Un tragico incidente è avvenuto oggi, 30 luglio 2017, intorno alle 11:00, in località Scalo nel Comune di Montaguto, lungo la SS90. I soccorsi sono stati immediati, ma a nulla è valso ogni tentativo da parte dei sanitari di rianimare il ventottenne troiano. Erano partiti in moto quattro amici da Troia, tutti del foggiano, per raggiungere Buonalbergo, in provincia di Benevento. Ma un destino crudele improvvisamente si è accanito contro di Antonio. Giunto alla località Taverna, nel territorio di Montaguto, a poche centinaia di metri dal bivio di Panni, per cause in corso di accertamento, tra le ipotesi si pensa anche ad un malore, in un tratto che tra l'altro non si presenta insidiosissimo, è sbandato improvvisamente con la sua moto, finendo violentemente contro un muretto che delimita la carreggiata. "Ero dietro di lui - racconta uno degli amici che lo seguiva e che ha ancora impressa tutta la scena davanti agli occhi - ho visto improvvisamente Antonio volare sull'asfalto, contro quel muretto e la moto finire poi dopo il violento urto dall'altra parte della strada contro il guard rail. Gli altri componenti del nostro gruppo erano già verso Savignano scalo per fare rifornimento. Respirava ancora in quella pozza di sangue quando mi sono avvicinato a lui." Erano le 11.30 circa quando è arrivata la chiamata di emergenza al 118. I soccorsi sono stati immediati, ma a nulla è valso ogni tentativo da parte dei sanitari di rianimare Antonio. I primi ad arrivare nel giro di pochissimi minuti sul luogo della tragedia sono stati lo Stia di Savignano e la Guardia Medica di Montaguto, in supporto poi sono giunti anche due equipaggi da Orsara e Anzano di Puglia. Una corsa contro il tempo per salvare Antonio, che purtroppo non è servita a nulla. Troppo gravi le lesioni riportate a seguito del violento impatto. Sul posto i carabinieri di Greci, Ariano e Savignano per effettuare i rilievi, raccogliere le testimonianze e stabilire quindi l'esatta dinamica dell'incidente.  Famiglia molto conosciuta e stimata a Troia quella di Antonio. Il sole picchia fortissimo, gli amici di Antonio sono a terra su quell'asfalto rovente in lacrime a vegliare il corpo di Antonio, increduli, sconvolti e frastornati dopo l'accaduto. I pezzi verdi della moto, sparsi da ogni parte tra il muretto e il ciglio della strada. Il traffico è fermo sia in direzione Napoli che Foggia. Il dolore del sindaco di Montaguto, Marcello Zecchino, presente sul posto dopo essere stato avvisato da suo fratello: "Una domenica tristissima, di grande dolore. Non si può morire così a soli 28 anni. Sono sconvolto." "Ognuno di noi ha un destino, è scritto già quando dobbiamo morire - ripete uno degli amici di Antonio -; aveva la testa sulle spalle Antonio e la passione come noi per le moto. Siamo convinti che un malore improvviso lo abbia strappato per sempre da tutti noi." Al termine dei rilievi, la magistratura ha autorizzato il trasferimento della salma a Troia. Attualmente si trova nel cimitero del paese. La redazione di Aria di Troia si unisce al cordoglio di tutta la città per la grave perdita.

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