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Dal 1745 ad oggi la tradizione si riconferma con la Processione dei Santi in Penitenza che si è svolta il 15 maggio a Troia. Questa Processione nasce da un fatto straordinario: “Percorse il popolo di Troia un duro flagello di siccità per lunghissimo tempo, di maniera che vicini erano a siccarsi i seminati delle campagne del suo contorno. Il pietoso Vescovo Monsignor Cavalieri per impetrare da Dio la pioggia necessaria, determinò di fare una novena ai Santi Protettori della Città, ed incominciarla con una generale processione di penitenza, dopo di cui per ben disporre le anime a ricevere la grazia, doveva farsi una

predica, la quale fu commessa al Padre Calco; or egli prima di predicare, volle intervenire alla processione cò piedi scalzi e andò innanzi al numeroso popolo, che vi concorse, con tanta modestia e devozione, che doveva a compunizione chiunque lo vedeva. Terminata la sacra funzione, salì sul pulpito, e ricordando a tutti con quanta ragione si mostrasse irritata la Divina Giustizia, disse che sarebbe stata inesorabile alle loro preghiere, se prima non si pacificassero con Dio e non cancellassero le antiche colpe con un sincero pentimento. Commosse alla fine del suo dire tutta l’udienza, che piangeva dirottamente, chiedendo perdono e misericordia. Il chè veggendo il Servo di Dio, pose termine al suo discorso col dare pubblica sicurezza, che nel dì seguente sarebbesi ricevuta grazie. Tanto disse e tanto appunto avvenne. Nel Prossimo giorno cadde dal cielo una pioggia così copiosa che potè farsi quell’anno una raccolta abbondante”

In ricordo di quanto sopra citato, la terza domenica di Maggio si snoda per le principali vie cittadine, la Processione dei Santi Patroni penitenziale per chiedere a Dio le grazie di cui abbiamo quotidianamente bisogno.

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