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News Giugno 2011 Antichi Mestieri, una storia che si rischia di perdere
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Antichi Mestieri, una storia che si rischia di perdere

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News - Giugno 2011
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La scomparsa degli antichi mestieri costituisce una perdita molto grave per l’immaginario collettivo dal momento che è importante conservare nella memoria storica le tradizioni, il folklore e l’arte per comprendere e vivere appieno il presente della realtà territoriale in cui si vive. Recuperare queste attività e farle rivivere in tutta la loro originalità è uno degli obiettivi dell’Associazione A.C.T., nata per il rilancio turistico dei Monti Dauni, che con la collaborazione di enti ed istituzioni, ha organizzato la Festa degli Antichi Mestieri e delle Tradizioni Popolari che si è svolta con grande successo di visitatori il 2 giugno a Troia. Un viaggio nel tempo, una ricostruzione del passato, una retrospezione puntuale che ha fatto rivivere emozioni di una dimensione spazio-temporale antica e per molti mai

dimenticata. Lungo il corso principale della città del Rosone numerosi sono stati gli antichi mestieri rivisitati. A fare da cornice alla rievocazione è stata allestita una mostra di oltre trecento foto d’epoca sui primi anni del Novecento a Troia a cura di Mario Rosario Donnini. Il percorso enogastronomico sul tema “Il cibo di una volta” con la partecipazione dei ristoranti e delle cantine locali, ha presentato piatti tipici passati e presenti. Nel pomeriggio non è mancata un’occasione di dibattito sul tema “Il lavoro in una società che cambia: Antichi Mestieri e nuove opportunità” con Antonio D’Amico, segretario nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, Alberto Casoria, presidente del GAL Meridaunia ed Edoardo Beccia, sindaco di Troia. La manifestazione è terminata in serata con un angolo di ristoro e l’animazione di un gruppo folk locale. Rievocare i mestieri di un tempo e cercare di recuperarli è uno sforzo nobile per una società che corre senza voltarsi indietro. Fermarsi per capire ciò che è stato, il nostro passato, può essere utile per concretizzare nuovi settori lavorativi e molto probabilmente è questo il punto d’inizio per il rilancio economico e turistico dei nostri piccoli e grandi paesi.

 

 

 

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