Referendum del 12 e 13 giugno 2011: "Votare è un diritto e dovere del cittadino"
News - Giugno 2011 |
Il Distretto Culturale Daunia Vetus e l'Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e del lavoro, la giustizia, la pace e la salvaguardia del Creato desiderano promuovere, a partire dalla valorizzazione delle risorse storiche, artistiche e antropologiche del nostro territorio, un nuovo modello di sviluppo sociale ed economico, centrato sull'uomo e sulle comunità, ecologico, volto alla salvaguardia del Creato e non all'intensivo sfruttamento.
Per questo vogliamo invitare tutti i cittadini dei Comuni che fanno parte del territorio diocesano a recarsi alle urne in occasione dei Referendum abrogativi del 12 e 13 giugno prossimi, e ad esprimere responsabilmente la propria opinione sui temi dell'acqua, dell'energia nucleare e della giustizia.
Le decisioni che saranno prese attraverso questi referendum incideranno in modo decisivo sulla vita delle nostre comunità: per questo ciascuno è chiamato a esercitare con responsabilità il diritto al voto, e a esprimere coscientemente la propria convinzione.
È importante allo stesso tempo essere informati sui temi che saranno oggetto di consultazione: i due quesiti sull'acqua (abrogazione delle norme che consentono l'affidamento a privati dei servizi e sulla determinazione delle tariffe) interpellano la riflessione di ciascuno rispetto al bene comune e al diritto universale e inalienabile all'acqua (cfr. Compendio della dottrina sociale della chiesa, 485); il quesito riguardante la costruzione di centrali nucleari (abrogazione delle norme che consentono la produzione sul territorio nazionale di energia elettrica nucleare), chiama in causa valori quali la salvaguardia del creato, la sostenibilità ambientale, il diritto delle nuove generazione ad ereditare un mondo costruito a loro misura (ribadito da Benedetto XVI nella Caritas in veritate), il principio morale di precauzione. Infine il quesito sul legittimo impedimento (abrogazione delle norme che consentono al Presidente del Consiglio e ai Ministri, eventualmente imputati in procedimenti penali, di giustificare la propria assenza in aula in ragione dell'ufficio) rimette in primo piano il corretto equilibrio tra i poteri dello Stato, il principio costituzionale di uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, i valori della giustizia e della legalità.
Vi chiediamo di non delegare a nessuno le scelte sulla nostra vita, ma di esprimerle in libertà e responsabilità, arrivando ai seggi correttamente informati ed esercitando il proprio diritto al voto in piena coscienza.
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