Il nuovo Corso Margherita
News - Ottobre 2011 |
Il giorno 6 Ottobre presso la Sala Europa si è tenuto un incontro sulla realizzazione/adeguamento della rete fognaria e della pavimentazione di un lungo tratto di Corso Regina Margherita, quello che va da via Castello fino alla pavimentazione realizzata circa 2 anni. I lavori saranno affidati a 2 ditte, una si occuperà della rete
fognaria, l’altra della pavimentazione.
La cittadinanza intervenuta si è dimostrata attenta, intervenendo con domande e suggerimenti vari; particolarmente sentita la questione dei materiali da utilizzare per la pavimentazione, con l’intento di evitare “l’effetto arlecchino”.
L’Amministrazione ha assicurato che i materiali saranno simili a quelli già posati, solo leggermente più chiari, e nella zona centrale della strada verrà utilizzata una pietra chiara che fungerà da convogliatore per le acque piovane. La rete fognaria sarà realizzata in due tronconi: il primo raccoglierà le acque provenienti da via Castello e le condurrà fino a piazza Beato Lucci, dove è collocato già un “pozzetto” di scarico, mentre il secondo troncone partirà dalla piazza e proseguirà verso la Chiesa dell’Annunziata. Gli interventi saranno effettuati cercando di arrecare il minimo danno alle opere già realizzate, alla cittadinanza e alle attività commerciali presenti su quella strada.
Le opere fognarie saranno svolte in 3 tranche per un totale di 15 giorni lavorativi (3 settimane). A partire da lunedì 10 Ottobre si eseguirà la prima tranche, quella tra via Castello e piazza Beato Lucci; il 17 Ottobre inizierà la seconda tranche, tra piazza Lucci e via Bartirotti; infine il 24 Ottobre inizierà la terza tranche tra via Bartirotti fino alla pavimentazione già realizzata. Il termine dei lavori riguardanti la rete fognaria è fissato prima del 2 Novembre, in modo da permettere la circolazione verso il Cimitero. Successivamente inizieranno i lavori di pavimentazione che saranno anch’essi svolti in tranche di 5 giorni ciascuna. Sembra che il tutto sia stato previsto con cura ed oculatezza; certo non mancheranno i disagi, inevitabili, trattandosi dell’unica strada di collegamento del centro storico transitabile con mezzi meccanici. Vi è da chiedersi: visti gli iconveninti che si creano ogni volta che si opera su quest’unica strada, non è proprio possibile pensare alla creazione di una strada alternativa?
Francesco Bellebuono
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