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Un Consiglio Comunale monotematico varia la destinazione d’uso delle aree industrializzate

Consiglio Comunale lampo nel fine settimana a Troia. La massima Assise cittadina, tenuta in seduta monotematica, ha deciso sulla approvazione definitiva della classificazione a ‘Zone omogenee di tipo D’ delle aree su cui insistono i progetti degli impianti fotovoltaici autorizzati.

Tale deliberazione, che va a perfezionare la decisione già presa nella precedente seduta di Consiglio el 21 febbraio scorso, parte dalla considerazione che: nelle aree su cui insistono i progetti degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili i terreni hanno perso, di fatto e per tutto il periodo in cui saranno operative le installazioni, la loro specifica destinazione agricola.

Necessario, quindi, differenziare fiscalmente i terreni destinati alle attività agricole da quelli su cui insistono gli impianti produttivi; con il rilascio del certificato di destinazione urbanistica si intende eliminare ogni dubbio circa l’attribuzione di una rendita catastale adeguata agli impianti, inseriti nella categoria ‘D1- opifici’, con conseguente maggior introito ICI, in futuro IMU; gli impianti eolici e fotovoltaici occupano una superficie complessiva che non raggiunge neanche il 2% del territorio troiano; grazie alla realizzazione di tali attività produttive, il Comune di Troia, che su quei terreni incassava ai fini ICI circa 18.500 euro, ora ne incassa circa 700.000 e quando sarà a regime introiterà oltre 2.000.000 di euro l’anno, a beneficio dell’intera cittadinanza; la validità e l’efficacia della variante è subordinata al funzionamento degli impianti che, quando dismessi, consentiranno il ripristino dei luoghi, restituendo l’originaria destinazione agricola ai terreni interessati. In sintesi si tratta di terreni a servizio di 1 impianto fotovoltaico da 123 Megawatt, un impianto appena superiore ai 13 Megawatt, 11 impianti da 1 Megawatt, 93 impianti eolici, costituiti da altrettanti aerogeneratori, già realizzati.

L’Assemblea ha approvato all’unanimità e senza osservazioni, dichiarando l’atto immediatamente eseguibile.

Nunzio Lops