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Il centro storico palcoscenico degli avvenimenti della passione

A riaprire le tradizioni della settimana santa, anche quest’anno, dinanzi a una folla attenta e commossa, ci ha pensato la “Passione e Morte vivente”, da più anni ripresa a cura di un grande staff di più di cento persone.

Durante il primo pomeriggio del 24 marzo 2013, domenica delle Palme, si è snodato lungo le principali vie del centro storico questa ormai consuetudine che richiama il “Passio” biblico pronunciato nelle nostre chiese durante la stessa domenica pre-pasquale e durante il giorno della passione di Cristo, il venerdì santo.
Un “storia” che ci rievoca la passione e la morte di Gesù di Nazareth, che comincia quella notte presso l’orto degli ulivi, ove un corteo di sacerdoti e soldati conduce Gesù dinanzi al sinedrio, presieduto dal sommo Caifa, riunitosi di notte per condannare il Figlio di Dio. Rimandano la sua condanna alle mani di Ponzio Pilato, il quale sentito il parere di Erode, dopo una brusca flagellazione, lo consegna alla folla che implora la sua morte in croce.
Di lì, presso il cortile dei Missionari, si è avviata una “via crucis” diramatasi lungo parte di corso Roma, corso Umberto I e corso Regina Margherita, ove sono avvenute le cadute e gli incontri con la Madre, San Giovanni, la Maddalena e le pie donne con la Veronica e il Cireneo.
La crocifissione e la deposizione dalla croce presso la villa comunale, altezza “cisternone”.
Lungo il percorso una moltitudine di persone, non solo troiane, ha fatto ala alle vicende rappresentate da personaggi immedesimatisi nel proprio ruolo.
Stessi, in gran parte, i personaggi interpretati per questa nuova avventura. Novità la figura di Gesù, interpretata dal ventiquattrenne Mario Marino.
Un’interpretazione sempre nuova e coinvolgente che ci aiuta a meditare sui più riti che la settimana santa ci ripropone.

Video della Passione vivente 2013 (cliccare sul link)