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Venerdì Santo (ore 20:00), processione dei “Misteri”. In testa procedono cinque gruppi statuari in legno (i meno giovani ricordano i precedenti, ora custoditi nel Museo Diocesano, che erano in cartapesta di scuola napoletana del Settecento). Rappresentano la cattura di Gesù, la Coronazione di spine, la Flagellazione, la Prima Caduta ed il Calvario (Cristo Crocifisso). Le statue dei “Misteri” sfilano per le strade principali di Troja, seguite da quella in cartapesta, rappresentante il Cristo Morto adagiato su un letto di fiori, che viene portata a spalla dai fratelli della Confraternita del Santissimo Sacramento. Poi, segue la statua della Madonna Addolorata, opera del 1699 di G. Colombo. In coda ricompare il gruppo delle “Catene”. I cinque penitenti, questa volta, sono vestiti di viola ed a volto scoperto. Recano sulle spalle “solo” le Croci, ma sono con i piedi liberi da catene. Prima del Concilio Vaticano II, la processione assumeva toni di forte spettacolarità e di grande intensità emotiva per la mestizia e per le varie prediche, recitate dai seminaristi in alcuni luoghi predisposti con pulpito itinerante. L'ultima predica, tenuta in piazza Cattedrale era detta dello “strazio”. Oggi, al cospetto della Cattedrale, con le statue allineate nella piazza antistante, il Vescovo o un suo vicario, dopo una breve predica, impartisce la benedizione ai presenti. Come nel passato il corteo religioso principale si scioglie qui e il gruppo statuario del “Calvario” viene accompagnato dai fedeli fino alla Chiesa di San Francesco. In tutte le fasi della Processione e dell'accompagnamento del “Calvario” la banda cittadina intona una serie marce funebri.

Video processione dei Misteri 2012

Video processione delle Catene 2012

Il pomeriggio della Domenica di Pasqua, la processione del “Bacio”.......(continua)

notizie tratte dalla guida “Troja” di G. Guadagno, edita da “Daunia Studi” nel luglio 1998