Da due anni, la magica notte dedicata alle stelle di san Lorenzo, a Troia, si trasforma nell'incantevole appuntamento con il 'Rosone d'Argento'. Così quest'anno, dove l'evento firmato dalla luna gigante ha voluto riconoscere l'operato di alcuni illustri concittadini che, attraverso il loro impegno in campo lavorativo, politico, artistico o culturale, danno continuamente lustro alla città di Troia, in ambito nazionale ed internazionale.

Tra una premiazione e l'altra, nella serata presentata dal conduttore televisivo Geppo Piantanida con i giornalisti della testata troiana Marisa Donnini e Piergiorgio Aquilino, l'associazione "La Melagranata", guidata dalla presidente Elisa Liguori e da Rosanna Mottola, ha proposto cinque quadri melodici tratti da "Troia in musica nel tempo" del prof. Giovanni Guadagno, cantati dal coro Exultante, diretto dal maestro Antonio Di Dedda, e accompagnato da un quartetto di clarinetti.

Il dott. Salvatore Capozziello, dal curriculum invidiabile (tra i suoi maggiori incarichi quello di essere associato al CERN di Ginevra, ove ha sostituito per l'Italia il fisico Antonino Zichichi, oltre alle docenze in Astronomia ed Astrofisica presso l'Università di Napoli e molte sedi europee), è stato il secondo insignito, per il suo impegno culturale e scientifico in ambito internazionale, seguito dall'onorevole Enzo Amendola, già segretario del PD campano e, dal 2013, parlamentare tra le stesse file del centro-sinistra italiano. Quest'ultimo non ha potuto far a meno di ricordare i tristi eventi di questi giorni nella striscia di Gaza: dal palco posto ai piedi della Cattedrale si è innalzato un inno alla pace.

La serata si andava infuocando sempre più, non per il caldo questa volta, ma per la grande attesa della "stella d'eccezione": l'attrice e conduttrice TV Giorgia Surina, fregiata col "Rosone d'Argento 2014" per essere figlia di questa cittadina. Prima ma non unica guest star dell'evento: a guadagnare il palco insieme con lei è stata l'attrice Virginia Barrett, oriunda troiana. Si è così assistito, per oltre venti minuti, ad un duetto eccezionale, quasi caduto dal cielo, fatto di botte e risposte, ricordi comuni, emozioni condivise sugli stessi set televisivi senza che, curiosità del caso, si fossero mai conosciute prima: un abbraccio le ha rese concittadine ed amiche, mentre i riflettori lasciavano posto alla luna e alle stelle per esibirsi silenziosamente nella loro incantevole performance notturna. Tutta questa è la magia del "Rosone d'Argento"!