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Non poteva non passare inosservato il mega impianto fotovoltaico in costruzione a Troia che dovrebbe ricoprire una superficie di 400 ettari per un totale di 123 MW con annessa stazione di connessione alla sottostazione, già autorizzata da Terna, per la trasmissione alla rete nazionale di energia elettrica. Numerose sono state le contraddizione e le polemiche nate dopo il rilascio dell'Autorizzazione Unica in data 3 febbraio 2011 da parte della Regione, segnalate in particolare dal consigliere comunale d’opposizione Carlo Rubino della lista civica “Città Nuova”. "La Regione Puglia sta valutando di sottoporre al Consiglio le opportune modifiche della legge di Valutazione di Impatto Ambientale che potrebbero anche arrivare alla revoca delle deleghe attribuite alle Province in materia di Via” è la replica del vicepresidente regionale nonché assessore allo sviluppo economico pugliese, Loredana Capone, e dell’assessore alla qualità dell’ambiente, Lorenzo Nicastro. La vicenda ha inizio quando, sul finire dello scorso anno, il Comune di Troia dà il via libera all’impianto della romana “Asi Troia FV 1srl”. Il progetto successivamente riceve il parere favorevole alla Valutazione d’impatto ambientale della Provincia di Foggia. La Regione, seppur contraria all’installazione concede l’autorizzazione unica all’impianto. In base a queste procedure, da qui al 2013, il Comune di Troia realizzerà uno dei più grandi impianti fotovoltaici in Italia.