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Tra gli altri, un premio speciale alla campionessa Jennifer Messaggiero. In serata le tammuriate di Marcello Colasurdo

Quest’anno è prevista per domenica 14 agosto la festa dell’emigrante a Sant’Agata di Puglia, promossa dall’Associazione “Santagatesi nel Mondo” e giunta alla sesta edizione.

Come di consueto alle ore 11, nell’aula consiliare del Municipio, si terrà un convegno sull’emigrazione dal titolo “Come ho lasciato la mia terra” e saranno consegnate le targhe del Premio Sant’Agata 2011, riconoscimenti per i santagatesi e non che si sono distinti in tutto il mondo per le loro attività professionali, culturali o artistiche, rendendo importante il piccolo centro dei Monti dauni.

Tra i premiati, la diciannovenne campionessa europea di tiro a segno Jennifer Messaggiero, argento agli ultimi campionati di Belgrado nella specialità della carabina sportiva tre posizioni.

E ancora i Lake Coast, produttori musicali di origini santagatesi che collaborano con le migliori radio italiane e dj di fama mondiale remixando hit di successo, Pierpaolo Danza, scrittore, campione di atletica e collaboratore di Zeman fin dagli anni d’oro dell’Us Foggia, il direttore tecnico del noto reparto “Esperienza prototipi” di casa Ferrari Leonardo Chirico e il Maestro Bonifacio Florio, compositore, clarinettista fin dalla fine degli anni Trenta e maestro di musica e di vita per generazioni, premiato con un riconoscimento alla carriera.

L’associazione “Santagatesi nel Mondo” si dedica ormai da qualche anno, grazie al sito Internet e alla web tv, a riconsolidare i legami tra il paese natio e coloro che hanno dovuto lasciarlo per motivi di lavoro, ma consente anche di tenersi sempre aggiornati su notizie, tradizioni e momenti di vita quotidiana che testimoniano il legame con le proprie radici soprattutto di chi è lontano.

Ma la giornata dedicata agli emigranti non termina qui perché alle ore 22 in Piazza XX Settembre il musicista partenopeo Marcello Colasurdo e la Paranza si esibiranno in concerto con canti popolari e tammurriate, in omaggio alle origini musicali più viscerali del nostro Sud.