Segnali di rinascita civica
News - Novembre 2011 |
Nel nostro Comune si è sempre parlato di rivalutazione e riqualificazione del centro storico, non solo attraverso iniziative culturali e turistiche, ma anche in un'ottica di ristrutturazione urbanistica, specie dei monumenti.
Quella che è sempre mancata è una cultura civica diffusa, che nelle ristrutturazioni, faccia i lavori nel rispetto della normativa e in armonia con le caratteristiche del centro storico. Per un breve periodo, si è seguito tale indirizzo, anche se motivati da incentivi economici comunali, più che da coscienza civica. Eccettuata questa breve parentesi, nel tempo siamo stati costretti a veder sorgere case “singolari” nel centro storico, con colori e materiali dei più svariati, a dimostrazione, ancora una volta, di un' indole poco rispettosa del nostro patrimonio storico ed architettonico.
Ma qualcosa forse sta cambiando (o meglio, ci piace pensare che sia l’inizio di una inversione di tendenza); ne è prova la scelta operata dalla sig.ra Marinaccio Daniela, che ha recentemente ristrutturato la propria casa, situata in prossimità dell’ingresso al Castello Normanno-Svevo di Deliceto. Come si può vedere dalla foto, la ristrutturazione è stata effettuata in sintonia con la sua ubicazione e con materiali e tecnologie confacenti al centro storico. I lavori, eseguiti dalla ditta Marinaccio Antonio, con progettazione e direzione dello Studio Tecnico Pasquale Tocco e su regolare autorizzazione del Comune, sono stati eseguiti riutilizzando le pietre che componevano la precedente struttura e, rispettando le altezze e le norme vigenti, è stato possibile creare una casa di due livelli di circa 90 mq, idonea alle esigenze abitative. Con gran rispetto del centro storico, cosa che è da tutti conclamata, ma da pochi attuata.
Si dirà: "però chissà quanto è costata!”, invece no. E’ facilmente dimostrabile che il costo di una ristrutturazione effettuata con materiale confacente ad un centro storico, è praticamente equivalente ad una qualsiasi ristrutturazione con altro materiale. E allora, perché non farlo? Perché vogliamo essere diversi? Perché la nostra casa deve distinguersi? Motivazioni banali che confliggono con la conservazione di un centro storico, il quale va visto non solo sotto l'aspetto culturale, ma anche turistico e quindi economico. Un plauso a chi ha voluto ed eseguito la ristrutturazione, nella speranza che lavori che denotano tale sensibilità possano costituire un valido esempio da seguire.
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