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Gestivano lo spaccio di cocaina nel centro di Troia. È quanto scoperto dai carabinieri che all’alba di questa mattina hanno arrestato 14 persone accusate, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, usura e violenza sessuale. Le indagini hanno preso il via dopo una denuncia anonima che faceva riferimento ad una fiorente attività di spaccio nel piccolo centro foggiano. Così gli investigatori hanno accertato la presenza di due famiglie che si dedicavano allo spaccio. A gestire il tutto, dice l’accusa, i fratelli E. e B. L. di 43 e 42 anni, accusati anche di usura. I militari dell’Arma hanno, infatti, accertato che i due avevano chiesto del denaro ad un operaio disoccupato ad un tasso che poteva arrivare anche al 30 per cento al mese. Quando l’operaio non riusciva ad onorare il debito gli usurai lo intimidivano con minacce, percosse e danneggiamenti tanto da costringerlo a fuggire dal proprio paese e ad abbandonare la famiglia.