TROIA - IL CONSIGLIO APPROVA IL BILANCIO DI PREVISIONE
News - Ottobre 2012 |
Nonostante una accresciuta autonomia finanziaria, conseguenza di minori trasferimenti correnti dallo Stato, è previsto un leggero calo della pressione tributaria pro capite
Importante seduta del Consiglio Comunale ieri mattina a Troia.
Dodici i punti all’ordine del giorno, che partono tutti dal presupposto che è stato assicuato l’equilibrio economico e finanziario e rispettato il patto di stabilità: l’approvazione del regolamento e la determinazione delle aliquote dell’imposta municipale propria sugli immobili (IMU) 2012, adottata in via sperimentale, introdotta con la legge ‘Salva Italia’ e applicata sull'intero patrimonio immobiliare per la prima e seconda casa; Confermata per il 2012 l’aliquota di compartecipazione dell’addizionale comunale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) nella misura dello 0,50%; definiti il programma triennale dei lavori pubblici 2012-2014 e il costo relativo al contributo di costruzione e degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria.
Si tratta di un bilancio di poco più di 16 milioni di euro destinati alla erogazione di servizi alla collettività e al sostegno alle spese di funzionamento originate dall’acquisto dei diversi fattori produttivi.
Nonostante una accresciuta autonomia finanziaria, conseguenza di minori trasferimenti correnti dallo Stato, è previsto un leggero calo della pressione tributaria pro capite, al quale si fa fronte con una maggiore attenzione in termini di gestione delle risorse.
Gli argomenti in discussione hanno registrato le attenzioni, gli interventi e la partecipazione dell’intero Consiglio Comunale, che ha approvato a maggioranza quasi tutti i punti in discussione.
“Anno difficile per la quadratura dei conti, a causa dei tagli al bilancio operati dal Governo, anno dell’IMU”, lo ha definito così il 2012 l’assessore comunale e vice sindaco Matteo Cuttano, che con la sua breve relazione ha introdotto il dibattito entrando subito nel vivo della discussione.
“Ma Troia si può ancora definire paese agricolo?”, ha chiesto Giovanni D’Attoli, capogruppo dell’opposizione in riferimento alla produzione di energia elettrica del parco eolico. Domanda formulata per introdurre una critica: “troppo esiguo il ricavo di 458.000 euro annui di ICI rispetto al valore della produzione complessiva di elettricità, così come scarsi gli interventi in favore di famiglie, agricoltori e attività produttive e lavoro”.
Critiche al bilancio anche dal consigliere di opposizione Carlo Rubino che, tra l’altro, ha auspicato una diversa gestione dei soggiorni climatici, un abbattimento dei costi cimiteriali e lampade votive, l’adozione di un regolamento per l’imposta comunale sulla pubblicità, una attenta verifica sulla puntualità dei pagamenti Tosap, l’adozione di uno schema di contratto per le utenze dell’acquedotto rurale.
D’accordo anche il consigliere Nicola Scrima che, però, giudicando come “lodevole” il bilancio di previsione, “considerato il periodo”, ha dichiarato la sua “astensione bonaria” con intento collaborativo.
Respinte di netto le critiche, il sindaco Edoardo Beccia, ha messo in evidenza: i lusinghieri risultati sui ricavi dalla produzione di energia elettrica da eolico; i numerosi cantieri che non solo hanno cambiato il volto della città ma che hanno introdotto molte migliorie all’ambiente urbano e alle infrastrutture cittadine; l’assunzione in house del servizio di riscossione tributi, che ha evitato problemi con la Gema e offerto numerosi vantaggi ai cittadini; il progressivo abbandono del ricorso alla finanza derivata; l’abbattimento dei costi della politica, con la riduzione (operata ormai da 10 anni) del 50% dei compensi degli amministratori comunali; l’utilizzo parsimonioso delle risorse e strumenti a disposizione del Comune di Troia; l’aiuto diretto alle famiglie, specie quelle con figli in età scolastica; il trasporto pubblico locale gratuito; il recupero di palazzi storici, ora a disposizione della cittadinanza, che arricchisce il patrimonio del Comune di Troia. Inoltre - ha ricordato Beccia – “la pressione fiscale è rimasta invariata; abbiamo realizzato ben 18 varianti per attività produttive; nella zona PIP abbiamo urbanizzato 50 ettari di terreno; abbiamo creato lo sportello per le imprese; realizzato l’elettrificazione e l’acquedotto rurale. Tutto fatto in silenzio, senza grandi annunci”.
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